UNA INDIMENTICABILE GIORNATA DI SCI DI FONDO A RONCOBELLO
In un piccolo rifugio di Roncobello sono nascosti gli angeli della neve. Sono lì, attenti ad ogni movimento, ad ogni caduta, ad ogni richiamo. Angeli giovani e meno giovani, ma soprattutto giovani dentro!
Mercoledì, 1 febbraio 2012, loro erano lì! Erano lì per noi, ad accoglierci con un sorriso, a guidarci con un sorriso, ad aiutarci a mettere gli sci con un sorriso e a salvarci con un sorriso. Ci hanno preparato la grande capanna di legno bene riscaldata, ci hanno guidati per sentieri innevati, alti e stretti, ci hanno dimostrato di poter essere felici e spensierati a contatto con una natura incontaminata.
Così, in quella “landa” innevata, protetti, abbiamo giocato, senza pensieri, abbiamo riso insieme, siamo caduti e ci siamo rialzati aiutandoci a vicenda… non potevamo desiderare di meglio! La neve alta e soffice, le piste fra le pinete e i pendii scoscesi, il tepore del rifugio, tutto ha creato allegria e senso di pace.
è azzardato immaginare così il paradiso e i suoi angeli?
Il pranzo al sacco, consumato nel caldo e accogliente rifugio, accanto alle nostre accompagnatrici e a quei Maestri di sci e di sapiente semplicità, ha ridato vigore ai nostri muscoli doloranti. Allegre partite a carte e risalite in pineta con sci e ciaspole hanno animato le prime ore del pomeriggio.
Con la rituale foto di gruppo abbiamo ringraziato e salutato, con solenne promessa di un “arrivederci all’anno prossimo”, i nostri Maestri di sci di fondo!
Sara e company
con prof. Elena Lingiardi
e sr. Gabriella Epis
SCI CLUB RONCOBELLO:
TEMPO DI BILANCIO
Anche questanno la stagione sciistica sta volgendo al termine ma con essa non se ne va lentusiasmo ed il fervore sportivo che hanno sempre accompagnato lo sci club di Roncobello.
Tali peculiarità vengono messe in risalto dapprima dai risultati agonistici, ma soprattutto dalla viva partecipazione sia degli atleti che sono gli attori impegnati in prima linea che degli allenatori, genitori e sostenitori che sono i registi di questa stupenda macchina di sportività e solidarietà. Pur essendo uno sport individuale infatti lo sci di fondo ci unisce nella comune passione dello stare insieme vivendo esperienze in cui lo sport è senzaltro il protagonista principale allontanando per un attimo i problemi e le preoccupazioni della quotidianità. Tutto quanto detto viene confermato dallacceso interesse che i ragazzi dimostrano ogniqualvolta sciano; in allenamento per esempio il loro obiettivo è sciare divertendosi e gli allenatori non fanno altro che assecondarli preparando loro esercizi con difficoltà differenti dalla gimkana al fuoripista stimolandoli a far meglio riuscendo ad allenare senza stressare. Nelle competizioni lo spirito agonistico arriva naturalmente e da gioco sciare diventa una sfida senzaltro positiva.
Tuttavia ciò che più colpisce dello sci club Roncobello è linteresse e lorgoglio che i roncobellesi provano per lo sci di fondo e questo sentimento aiuta senza dubbio a fare squadra. Allo stesso tempo è bello osservare come ciò non si esaurisca a Roncobello, ma coinvolga anche altri paesi dellAlta Valle Brembana dai quali provengono atleti che corrono per lo sci club a dimostrazione del fatto che linteresse per lo sci di fondo non ha mai lasciato i nostri paesi neppure con la scomparsa dello sci club Alta Valle Brembana.
Alcune persone, tra le quali ricordiamo Cesare Calvi, persona e amico che ha sempre creduto in questi valori, hanno fatto in modo di creare i presupposti affinché nascesse lo sci club Roncobello, aprendosi inoltre a tutti coloro che in Alta Valle fosse interessato allo sci, allo sport e alla montagna. Quest aspetto , seppur collegato solo indirettamente, è stato particolarmente visibile in occasione del trofeo Nikolajewka, questanno organizzato con successo dal gruppo alpini Piazzatorre in collaborazione per la parte sportiva con lo sci club Roncobello, in quanto la manifestazione è stata vissuta come una festa di tutta la valle incarnando lo spirito alpino.
Guardando oltre laspetto sciistico è senzaltro indispensabile porre lo sguardo nel futuro dei nostri paesi dove la cooperazione e la collaborazione tra le nostre comunità dovrà essere sempre più forte ma soprattutto maggiormente sentita dalla gente per restare al passo coi tempi.
Lo sci club di Roncobello, in questo senso, si è impegnato nellorganizzare un corso di sci di fondo per unottantina di bambini delle scuole elementari di Lenna, Piazza Brembana e Roncobello che nei mesi di gennaio e febbraio hanno raggiunto una volta alla settimana la pista di Roncobello. I piccoli, seguiti scrupolosamente da una decina di maestri, hanno potuto divertirsi scoprendo questo sport che in fin dei conti fa parte della loro identità.
Ultimo aspetto, ma non per questo meno rilevante, è limportanza rivestita questanno dal cannone da neve che lo sci club ha deciso di adottare permettendo innevamento garantito per tutto linverno senza il quale non sarebbe stato possibile lo svolgersi di importanti manifestazioni sportive come il trofeo Valerio Milesi, Alessio Milesi e Veterani Sportivi nel mese di gennaio e il trofeo Nikolajewka in febbraio. Il cannone, finanziato dallazienda Meccanica Gervasoni di Lenna il cui contributo è stato fondamentale oltre che alla sensibilità e disponibilità dellamministrazione comunale di Roncobello, è stato seguito con entusiasmo da un gran numero di volontari impegnati a tempo pieno, persino di notte, cogliendo tuttavia loccasione per passare in compagnia dei momenti unici al caldo nella mitica baracca.
Infine per quanto riguarda i risultati sportivi, degne di rilievo, sono le qualificazioni ai campionati italiani di Federica Gervasoni e Luca Milesi nella categoria ragazzi e il secondo posto ai campionati regionali di Lorenzo Milesi nella categoria cuccioli oltre ad ottimi piazzamenti raggiunti dagli altri atleti durante tutta la stagione.
Speriamo quindi che questo sci club così promettente possa mantenere e anzi migliorarsi nelle successive stagioni senza mai perdere di vista la sua arma vincente:
la GENUINITà.
Vincenzo Milesi