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La tradizione indica essere la chiesa di Bordogna, un antico convento dei frati Certosini; infatti il suo campanile ha un'architettura simile a quella delle Certose. Sulle rovine della chiesa precedente, dedicata a S. Giorgio, che dipendeva inizialmente da Dosena ed in seguito da quella di S. Martino, fu edificata e consacrata nel 1737 la nuova, dedicata a S. Maria Assunta. Nel 1575 Bordogna ricevette la visita di San Carlo Borromeo. Percorrendo la provinciale si scorge la chiesa di Baresi che così è stata descritta: "sorge su di uno sperone che domina tutta la valle, come un raggio di luce, come una guida" Fu costruita nel 1530 ed il suo campanile è del 1473; l'organo è del 1600, il coro ed il confessionale sono intagliati in legno pregiato. In località Ronco, esisteva una cappella dedicata ai santi Pietro e Paolo assai prima del 1538, anno di fondazione della parocchia. Una notizia che attende conferma vuole quella chiesa consacrata dal vescovo Francesco Aregazzi il 30 giugno 1404. La bella chiesa di Roncobello fu costruita molto più tardi, tra il 1745 e il 1775 su progetto dell'architetto svizzero Antonio Bergio di Valmaggia. Fu consacrata con l'antico titolo il 13 ottobre 1776 dal vescovo Antonio Maria de' Ambiveris su mandato del vescovo diocesano Marco Molino. L'altare maggiore, rimaneggiato da Cesare Paleni nel 1934, fu consacrato il 6 ottobre 1936 dal vescovo Adriano Bernareggi che vi incluse le reliquie dei santi martiri Alessandro ed Eusebio. La elegante facciata è a due ordini, con statue nelle quattro nicchie a timpano regolare. Nel portichetto laterale si ritrovano elementi architettonici antichi. L'interno sorprende per la fastosità delle decorazioni; la profusione di affreschi, di ori e di ricche e colorate decorazioni opera di Luigi Morgari di Torino nel 1911; sue anche le medaglie illustrative inserite nel ben proporzionato impianto architettonico. Molto ammirata è la tribuna dell'altare maggiore in legno dorato, ad ordini sovrapposti, con colonnine tortili, pregevoli statuette nelle nicchie, lesene con testine d'angelo e fini intagli. Reca la firma dell'indoratore Gian Battista Agosti in data 1704. Meritevole di menzione è anche la chiesetta di S. Giovanni in frazione Forcella di Baresi. Essa era un tempo la parrocchiale della Valsecca e della Valfondra, purtroppo poco conosciuta causa l'ubicazione. Non si può dimenticare la chiesetta della Beata Vergine delle Valanghe in località Capovalle. Edificata nel 1675, possiede un altare arricchito da una interessante Pala siglata E. B. che rappresenta il tema del Purgatorio aperto alla misericordia di Maria. La particolare dedicazione di tale chiesetta è dovuta all'adempimento di un voto, minacciata da un'enorme valanga che incombeva sulla frazione.


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