Ci vuole una buona dose di fortuna perchè tutte le componenti necessarie a germinare una vera giornata di festa si presentino e combinino con tanta efficienza. Ma la fortuna aiuta gli audaci. E audaci per definizione sono gli arrampicatori, dal più fresco bòcia di falesia al più coriaceo e consumato purista dello stile alpino.
Domenica scorsa, 28 Agosto 2011 gli sforzi organizzativi dei ragazzi del gruppo Ruklimbers di Roncobello e la voglia di misurarsi in compagnia dei 54 atleti che hanno gremito gli 81 tiri della falesia "Porta delle Cornacchie" sono stati quindi ben premiati.
Già da sabato sera le prime Lucertole brembillesi e qualche Camoscio avevano compiuto una strategico pernottamento di pre-ambientamento. Oculata nutrizione mediterranea (carne alla griglia) e misurata idratazione del buon arrampicatore (vì ross), repentinamente seguite dal rigoroso e composto riposo dell'alpinista (prolungate elucubrazioni notturne): ecco gli ingredienti irrinunciabili per favorire un prestane agonismo l'indomani.
Il mattino ha oro, pane, banane e cotechini in bocca e negli zaini per i ruklimbers, mentre si avvicinano gli arrampicatori ospiti. Le iscrizioni supereranno infine di misura le speranze dei locals, che auspicavano almeno 25 coppie. 27 coppie in totale, per un incremento marginale di 11 coppie rispetto all'edizione precedente.
La seconda edizione della tappa roncobellese del circuito "3 Corne", invitante prologo al verrucano, ha così seguito la formula del 2010, registrando un sensibile incremento di tutte le cifre. Ma è stato soprattutto il clima di gioia, condivisione e sportività a soddisfare tutti.
Via al trasferimento alla falesia già prima delle ore 9. Intanto il campetto del Vendulo mutava da accampamento a quartier generale dei ristoratori. Menatori di polenta e strinatori di cotechini cominciavano una prova di rude atletismo gastronomico che si sarebbe conclusa solo dopo le ore 15, soddisfatti gli stomaci degli degli spettatori e di tutti gli arrampicatori provati dalla roccia.
Quest'anno, nello spirito del
meeting (incontro, raduno), si è assistito a esercizi arrampicatori di tutte le generazioni e di tutti i livelli. Mentre il cielo terso donava splendore alla roccia fulva abbiamo osservato denti da latte mordicchiare con felicità e determinazione i loro primi appigli nonchè incanutiti strapiombisti sbranare ancora affamati gradi oltre il settimo. Nella versatilità dei settori più abbordabili abbiamo goduto del colpo d'occhio di una falesia zeppa di corde flotteggianti e tappezzata di grimpeurs. Nella repulsività dei settori più duri abbiamo goduto con altrettanta soddisfazione dell' attenzione di curiosi e appassionati rapiti dai precisi movimenti degli arrampicatori più ambiziosi.
Per quanto riguarda i punteggi, la categoria maschile ha visto primeggiare Davide Rottigni e Dario Nani con un totale di 524 punti, davanti a Francesco Traini e Andrea Gnecchi con 374 punti. Terza la coppia Giuseppe Bonfanti - Federico Valsecchi con 331 punti.
La categoria mista a visto primeggiare Piera Vitali con Daniele Natali (254,5), seguiti da Paolo Valtorta e Asia Gentili (115) e Marco Cortinovis e Laura Testa (88).
Capoclassifica isolata della categoria femminile la coppia Silvia Boroni- Silvia Oberti, realizzatrice di 139 punti.
Davide Rottigni e Dario Nani hanno fatto registrare anche l'esecuzione del tiro più duro senza resting, si tratta del 7B di "Tette yo-yo".
Piera Vitali ha invece confermato il primato dell'anno precedente compiendo la salita di "sette viti e una placca 7A+".
Generosità e varietà degli sponsor hanno poi permesso di premiare tutti gli atleti con un premio estratto a sorte. Ripetuti lanci di magliatte, gadget, materiale per l'arrampicata, bottiglie di vino cappelli e berrette hanno così animato la digestione degli arrampicatori raccolti. La manifestazione si è conclusa con il coinvolgimento dei partecipanti nel trasporto di materiale e alimenti, scendendo insieme verso il paese all'ora dei primi accenni di arancio solare: chiusura sfumata di una vera festa collettiva.
Il gruppo "Ruklimbers"