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Roncobello Incontra
Serata di gemellaggio in musica a Roncobello, in programma per sabato 4 giugno 2011. Il Comune di Roncobello e di Favèrges – nell’Alta Savoia francese – hanno stretto un Patto d’Amicizia siglato lo scorso anno. Il progetto si propone di stringere nuovi legami tra i bergamaschi dell’Alta Valle Brembana e i discendenti di coloro che per necessità lavorative decisero nei decenni scorsi di trasferirsi e stabilirsi per sempre Oltralpe. La comitiva, animata da diverse famiglie di bergamaschi naturalizzati francesi, giungerà a Roncobello venerdì 3 giugno e parteciperà alla serata di gemellaggio durante la quale i ragazzi della Scuola Campanaria di Roncobello proporrà il repertorio del suono delle campanine. La Francia è Paese che vanta in Europa un elevato numero di campane da carillon, sparsi per tutto il territorio e caratterizzati da una notevole quantità di bronzi di ottima qualità timbrica e intonazione. Si evidenzia in materia il carillon di Chambéry – il maggiore di Francia, fuso nel 1993 da Paccard, a 70 chilometri da Favèrges: 70 campane in scala cromatica, la cui maggiore, un Sol grave, pesa 51 quintali, mentre la più piccola, un La di 8 chili. Tra le iniziative per la cerimonia di accoglienza, la Scuola Campanaria di Roncobello ha previsto una mostra di campanine e attrezzi di suono campanario presso la sede della Scuola, visite guidate al campanile per far conoscere da vicino agli ospiti la tradizione campanaria locale, concerto di campanine di intrattenimento in occasione della cena di accoglienza della sera del 4 giugno 2011.
La Scuola Campanaria di Roncobello è nata nel 2000 con lobiettivo di conservare e tramandare la tradizione del suono manuale delle campane e il suono delle campanine, gli xilofoni tradizionali bergamaschi in vetro, metallo e ottone su cui i campanari esercitano le melodie per il suono a festa eseguito a tastiera in cima al campanile in occasione delle solennità. La scuola per campane e campanari si configura come la maggiore novità per la riscoperta e il rilancio della tradizione musicale popolare in bergamasca. Pensare a una scuola che insegni a suonare le campane significa immaginare e realizzare una scuola che segua, nelle sue linee fondamentali, lo sviluppo che si osserva nell'apprendimento dei fondamenti della chitarra, del pianoforte o del violino. Insegnare a suonare le campane implica  la rivisitazione di un sistema di suono che, rimasto puramente orale per circa tre secoli, viene ora fissato su musicassette, su videocassette e con la trascrizione delle melodie tramandate oralmente sino a qualche decennio fa. Le lezioni hanno lo scopo di portare i giovani alla conoscenza dei due sistemi di suono tipico della tradizione bergamasca; il suono a corda e il suono a martello o a tastiera. Il suono a corda viene praticato nei giorni festivi, in particolare il sabato pomeriggio o la domenica mattina prima della messa, al fine di consentire ai giovani di poter maneggiare per diversi minuti le funi, impratichendosi sul peso delle campane e sulla corretta inclinazione da dare alla campana per consentire di produrre il caratteristico suono a scala. Per lo studio dei brani a martello si fa dunque uso delle campanine, antico xilofono popolare costruito con listelli in vetro, ottone, ferro o alluminio che un tempo utilizzavano i campanari per esercitare a casa i brani che poi eseguivano sulla tastiera del campanile nei giorni di festa. Tale strumento, accompagnato da tastiere appositamente costruite dai nostri collaboratori che imitano nei particolari la tastiera del campanile, consente di studiare, consente di studiare melodie che verranno poi eseguite in cella campanaria in occasione delle maggiori feste religiose. Con il tempo la Scuola Campanaria ha preso ad animare la liturgia delle maggiori solennità dellanno con lesecuzione di brani religiosi sulle campanine al termine della Comunione o dopo la benedizione finale. Ciò ha consentito di far entrare gli xilofoni popolari nel novero degli strumenti che caratterizzano sotto il profilo musicale i momenti salienti della celebrazione. Accompagnati dallorgano, dal violino, dal violoncello e dalla chitarra classica, hanno fatto negli ultimi anni da significativo momento di gioia dei maggiori avvenimenti del Vicariato dellAlta Valle Brembana.
Curriculum La Scuola Campanaria di Roncobello è nata nel 2000 con lobiettivo di conservare e tramandare la tradizione del suono manuale delle campane, nelle modalità del suono a corda e a tastiera, e il suono delle campanine, gli xilofoni tradizionali bergamaschi in vetro, metallo e ottone su cui i campanari esercitano le melodie per il suono a festa eseguito a tastiera in cima al campanile in occasione delle solennità.
Da essa ha avuto origine un gruppo musicale formato da venti giovani musicisti provenienti dallAlta Valle Brembana che ha studiato e recuperato gli antichi repertori orali dei maestri campanari delle valli Brembana e Seriana, riproponendoli nella forma originaria. Tra il 2000 e il 2009 ha tenuto 150 concerti in provincia di Bergamo, Lombardia, nord e centro Italia, inaugurando concerti campanari restaurati e proponendo lascolto delle campanine nelle chiese, nei teatri e nelle piazze. Nel 2001 ha partecipato a Isola Folk, festival internazionale di musica folk di Suisio. Nel 2005 ha suonato per il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) in occasione del restauro del Mulino di Bàresi. Nel 2006 ha inaugurato il restauro del concerto di campane del Santuario della Madonna della Coltura, interamente ligneo e risalente al primo Ottocento, restauro promosso dalla stessa Scuola in collaborazione con la Federazione Campanari Bergamaschi. Nello stesso 2006 ha suonato per il Rotary Club Bergamo Nord e nel 2008 ha partecipato al Festival Internazionale di Musica MITO con il suono delle campane di Milano centro e un concerto di campanine nella centrale chiesa di Santo Stefano Martire. Nello stesso anno 2008 ha compiuto un gemellaggio in Inghilterra con i campanari del Suffolk, con un concerto di campanine a Grundisburgh.
Si sono occupati della Scuola Campanaria LA7, Rai Radio1 e Radio2, TG3 Lombardia, il netword radiofonico tedesco WDR, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Giornale, La Repubblica, L'Eco di Bergamo, Il Bergamo, il settimanale Oggi. Nel 2009 ha suonato per l'ente del castello del Buonconsiglio di Trento presso la fortezza di Stènico, nel quadro della presentazione della collezione di campane del Castello. Nello stesso anno 2009 ha tenuto gemellaggi musicali campanari in Sardegna e ha ospitato campanari sardi e britannici con concerti di gemellaggio a Roncobello.Nell'ottobre del 2010 in occasione dei festeggiamenti per i dieci anni di attività ha tenuto un concerto in Spagna ad Alicante. Nel dicembre del 2010 il Centro Televisivo Vaticano ha effettuato riprese alla Scuola Campanaria e sul campanile di Roncobello nell'amnito della realizzazione del documentario Le campane d'Europa. Nel corso degli anni ha prodotto cinque dischi, tre dei quali in collaborazione con la Federazione Campanari Bergamaschi, cui appartiene: LArmonìa, Bandèla, Le Voci della Coltura, Uninsolita dolcezza, Giuoco di festa.
Promuove e organizza giornate divulgative sulla cultura campanaria, con visite guidate ai campanili e pannellature espositive. Il gruppo che si presenta in concerto con le campanine è composto da: Martina e Tatiana Milesi, Ilaria Rovelli
alle campanine basse Luca Curti, Chiara e Davide Milesi, Mattia Martelengo, Patrick Paganoni alle campanine centrali Lorenza e Vincenzo Milesi alle campanine di ottone Matteo Riceputi alle campanine centrali Francesco Begnis alle campanine centrali e alla chitarra Manuel Cortinovis alle campanine centrali, clarinetto, flauto e organetto diatonico Noriko Habuki e Francesco Losma alle campanine di ottone e all'organo Paolo Riceputi alle campanine basse, organetto e organo Luca Fiocchi: campanine, chitarra, cornamusa, mandolino, ocarina, organetto diatonico. Direttore: Luca Fiocchi Chitarra: Maestro Pierluigi Capelli del Conservatorio di Trieste Violino: Maestro Mariela Valota
Il coro della scuola campanaria Parallelamente alla riscoperta del suono delle campane, sempre vivo negli anni a Roncobello, la Scuola Campanaria ha voluto riscoprire la più autentica vocazione artistico-musicale di Roncobello: il canto. Guidati da Luca Fiocchi e preziosamente supportati dal maestro Pierluigi Capelli e dalla violinista Mariela Valota, i coristi della Scuola Campanaria hanno riscoperto il repertorio popolare profano e religioso della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia, proponendo nei loro concerti canti tradizionali armonizzati per tre o quattro voci e contornati da parti strumentali scritte dal direttore. 
La denominazione Coro della Scuola Campanaria è stato preferito a Coro di Roncobello in quanto buona parte dei suoi componenti non sono roncobellesi ma partecipano attivamente alla promozione di una nuova riscoperta in chiave polifonica del repertorio popolare, opeazione analoga a quella svolta nel contesto delle campane. Il gruppo è attualmente costituito da quattordici elementi e si propone in occasione dei concerti estivi e natalizi.
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